sabato 7 febbraio 2009

La risposta del Presidente del Consiglio, 06 febbraio (pomeriggio)

"Abbiamo preso atto del rifiuto del Capo dello Stato ma abbiamo ribadito l'urgenza del provvedimento. Ci siamo riuniti e abbiamo approvato un disegno di legge che recepisce il testo del decreto, rivolgendo un accorato appello al presidente del Senato per l'immediata convocazione dell'assemblea in seduta straordinaria".
Sulla situazione di Eluana: "E' possibile vivere per due o tre giorni senza bere, quindi Eluana potrebbe sopravvivere, basta vedere cosa accaduto nel passato a Pannella".
Eluana è "una persona viva, che respira in modo autonomo, le cui cellule cerebrali sono vive e mandano anche segnali elettrici. Una persona che potrebbe anche avere un figlio. [...] E' in uno stato vegetativo che potrebbe anche variare, come diverse volte si è visto. [...] Non mi volevo sentire responsabile di un'omissione di soccorso per una persona in pericolo di vita".
Sulla lettera di Napolitano: "Non era possibile accettare questo intervento. Abbiamo deciso all'unanimità di approvare il D.L., di affermare con forza che il giudizio di necessità e urgenza è assicurato dalla Costituzione alla responsabilità del governo".
"Se il Capo dello Stato decidesse di caricarsi della responsabilità di una vita, e considerasse di non firmare il decreto [circostanza avvenuta da lì a poco, n.d.r.], inviteremo il Parlamento a riunirsi ad horas e approvare in 2-3 giorni una legge che anticipi la legge già all'esame delle Camere, che contiene questa norma".
"E' stata una innovazione quella che il capo dello Stato, a consiglio dei Ministri in corso, sia intervenuto anticipando una decisione del Cdm circa la sussistenza dei requisiti di necessità e urgenza per un provvedimento".
"Non si può governare il Paese senza la decretazione d'urgenza. Sono assolutamente convinto che il paese è avanzato, ma con una sua architettura non adeguata ai tempi. Si può arrivare a una scrittura più chiara della Costituzione. Senza la possibilità di ricorrere a decreti legge, tornerei dal popolo a chiedere di cambiare la Costituzione e il governo".

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